BIT 2023: i nuovi stili di viaggio spingono la ripresa del turismo
Comunicato stampa

BIT 2023: i nuovi stili di viaggio spingono la ripresa del turismo

· Finora le entrate da turismo internazionale in Italia nel 2022 hanno superato i 23 miliardi; a novembre le prenotazioni aeree internazionali verso il nostro Paese crescono del 65% sul 2021

 

· Nel mondo gli arrivi internazionali hanno ormai raggiunto il 65% dei livelli pre-pandemici e solo nel terzo trimestre 2022 sono stati pari a 390 milioni; l’Europa guida la ripresa e nello stesso trimestre ha raggiunto l’81%

 

· Il 93% degli italiani tiene conto della sostenibilità nelle decisioni di viaggio; il turismo lento, consapevole, naturale e all’aria aperta traina il rilancio

 

 

 

Milano, 29 novembre 2022 – Si avvicina l’appuntamento con BIT – Borsa Internazionale del Turismo, in presenza presso Allianz MiCo da domenica 12 a martedì 14 febbraio 2023, dove ogni anno si fa il punto sullo stato dell’arte del settore. Ma già oggi è possibile tracciare un bilancio del 2022 e provare a delineare le prospettive future.

 

 

Graduale ritorno verso i numeri pre-Covid

 

Secondo elaborazioni dell’Osservatorio Bit su dai ENIT, ISTAT, UNWTO e Banca d’Italia, nel 2022 l’Italia si posiziona al quarto posto nel mondo per i flussi da turismo internazionale con entrate pari a 21,3 miliardi di euro, in crescita del +22,7% sul 2020. Un affondo di ENIT sull’autunno indica che a novembre il nostro Paese presenta il più alto tasso di saturazione delle strutture prenotate tramite OTA fra i principali Paesi europei (37%), mentre la saturazione del non alberghiero è stimata al 39%; e nello stesso mese l’Italia ha il più elevato incremento delle prenotazioni aeree internazionali verso il Paese, +65% sul 2021 a quota 392 mila.

 

A conferma dell’interesse per il Bel Paese nelle intenzioni di viaggio per i prossimi mesi, con il 9% delle preferenze l’Italia è seconda solo alla Francia (11%) e a pari merito con la Spagna. Il 62% dei rispondenti sta pianificando spostamenti intraeuropei nella stagione invernale e il 70% sta organizzando un viaggio nei prossimi sei mesi (+4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).

 

Riguardo all’internazionale, nel suo più recente barometro la UNWTO – Organizzazione Mondiale del Turismo segnala un’accelerazione della ripresa che ha ormai raggiunto il 65% dei livelli pre-pandemici. I confronti mensili evidenziano in dettaglio il trend in risalita: mentre a gennaio gli arrivi internazionali erano inferiori del 64% rispetto al 2019, a settembre il gap era sceso al 27%. Nel solo terzo trimestre si stima che gli arrivi internazionali siano stati 390 milioni, il 50% del totale da inizio anno.

 

L’Europa continua a guidare il rimbalzo. Tra gennaio e settembre la regione ha accolto 477 milioni di arrivi internazionali, pari al 68% del totale mondiale, toccando l’81% dei livelli pre-pandemici. Si tratta di un dato più che raddoppiato rispetto al 2021 (+126%), alimentato soprattutto da una forte domanda da altre regioni del mondo e, in particolare, dagli Stati Uniti. Particolarmente robusta la performance del terzo trimestre, che ha fatto registrare arrivi pari al 90% dell’equivalente periodo nel 2019.

 

 

Sono i nuovi stili di viaggio ad alimentare la ripresa

 

Se la progressiva eliminazione o riduzione delle restrizioni in quasi tutti i Paesi ha certamente contribuito a favorire la crescita, la vera spinta sembra venire dall’evoluzione del viaggiatore. Non a caso il Sustainable Travel Report 2022 promosso da Booking, che ha intervistato 30 mila rispondenti in 32 Paesi, mostra scelte più consapevoli, sostenibili e rispettose durante tutta l’esperienza di viaggio, sin dalla prenotazione. Il 93% degli italiani, e l’81% su scala globale, considera importante viaggiare in modo sostenibile.

 

Dal costante confronto con tutti gli operatori delle filiere l’analisi di BIT e Fiera Milano rileva tendenze diverse, ma con un comune denominatore: il nuovo viaggiatore vuole vivere soprattutto esperienze che “fanno sentire bene”. Può trattarsi ancora della vacanza di prossimità, oppure del viaggio-avventura che si rimanda da prima dei lockdown: in ogni caso, il viaggiatore cerca natura, attività all’aria aperta, e soprattutto esperienze autentiche che lo facciano sentire in sintonia con il “genius loci”. Ne è esempio un esempio il turismo lento dei cammini, che si stanno ampliando da quelli spirituali ai cammini improntati al benessere, o le “vie del”, che dopo il vino e l’olio, stanno conquistando nuove specialità come la birra artigianale, mentre cantine e frantoi si aprono sempre più anche all’ospitalità sul modello dell’agriturismo.

 

E poiché per stare bene occorre anche sentirsi a proprio agio, assistiamo a un ritorno del glamping, a cui si affianca però anche un desidero di attività più dinamiche, o addirittura estreme, come risposta al fermo forzato del periodo pandemico: accanto al cicloturismo cresce il mountain biking, con il trekking si impongono anche l’arrampicata, il free-climbing e il bouldering (l’arte di scalare i massi), ma anche attività che coniugano mente e spirito come l’aerial yoga, che si pratica in sospensione sugli elastici, meglio se all’aria aperta.

 

A BIT 2023 di nuove tendenze si parlerà in Bringing Innovation Into Travel, il format di eventi che affianca il percorso espositivo articolato nelle tre aree Leisure, BeTech e MICE Village.

 

 

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